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Randi, Elisabetta
La cucina autarchica
178567 1942 , Firenze , Cionini 50 occorrenze

La cucina autarchica

Questa impostazione è illustrata dalla incisiva eloquenza delle seguenti frasi del Duce, tratte dal Discorso del 23 marzo 1936-XIV, definito come il

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preoccupazione più grande della donna la quale, fino da giovanotta deve essere preparata ad assolvere questo compito che, dal lato fisiologico ed

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Ogni regione d'Italia ha, si può dire, le sue ricette particolari: dal famoso minestrone alla genovese, alle tagliatelle verdi di Bologna; dal

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A partire dal momento della schiumatura, la cottura deve durare almeno due ore. Una cottura più prolungata fa subire al brodo una notevole riduzione

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Si lascia bollire adagio e regolarmente, sorvegliando con cura la cottura del pesce. Non appena cotto, si toglie il recipiente dal fuoco, si cola il

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, si tolgono dal fuoco ed appena avranno perso il primo calore, si uniscono 3 uova sbattute e 30 grammi di parmigiano. Intanto si pone sul fuoco la

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Si cuoce molto bene il riso nel latte (mezzo litro); prima di levarlo dal fuoco, si aggiunge il burro e il sale, e quando non è più a bollore, si

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La tecnica riceve la formula preparata nel laboratorio dello scienziato e scaturita dal genio dell'inventore, ne indica le molteplici applicazioni e

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stracotto di vitella e un pezzetto di burro e prima di levarlo dal fuoco, si aggiunge un po' di parmigiano.

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, riccio ecc.) tolto dal suo guscio, con la sua acqua, aggiungendovi un po' d'acqua dolce per non renderlo troppo salato.

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Dal lato economico le salse che a prima vista possono sembrare un lusso, una raffinatezza della mensa, valgono a completare alcuni cibi, di per sè

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Appena tolto dal forno si serve.

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Le uova a bere si fanno bollire due minuti; le uova sode dieci; a contare dal momento che si gettano nell'acqua bollente; se invece si desiderano

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Le carni costituiscono certo il più sano e il più naturale alimento dell'uomo, il più atto a riparare le perdite giornaliere prodotte sia dal lavoro

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certo oggi sono eliminati quasi del tutto: e questo è uno dei tanti vantaggi che la parsimonia e le restrizioni imposte dal presente stato di guerra, ha

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tritato, prima di levarlo dal fuoco.

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, generalmente si seguono pratiche sbagliate, che compromettono l'esito della pietanza, sia dal lato della nutrizione, sia dal lato del gusto.

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Quando si manda in tavola, si leva la fettina di prosciutto, il mazzetto d'odori, si passa il sugo dal colino, si disgrassa e si serve caldo.

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con un ago la spalla, se ne potrà dedurre il grado di cottura dal sugo uscente dal foro: se il sugo è rosso, vuol dire che la spalla è ancora cruda.

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Si ritira dal tegame, per un momento, l'agnello; si versano nell'intinto i piselli e, quando avranno bollito, si rimette sui medesimi, si fanno

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modeste, al raggiungimento del grandioso piano autarchico prospettato e voluto dal Fascismo.

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Prima di ritirare i tordi dal fuoco, si spreme sopra un limone e si adopera il loro sugo, per servirli con fettine di pane arrostito, postevi sotto.

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Dal lato autarchico, i pesci, sia di mare che di lago e di fiume, acquistano un' importanza grandissima nel problema alimentare.

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Le lievi differenze esistenti fra di loro sono più dipendenti, a parità digestiva, dal sesso e dall'età dell'animale ucciso, che dalla razza e dalla

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balsamella con grammi 50 di farina, 20 di burro e 2 decilitri di latte circa. Quando si ritira dal fuoco, vi si getta dentro l'aragosta. Si mescola bene e

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-tegame che esce dal forno.

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Dopo aver ben puliti i cardoni si lessano in acqua salata; tolti dal fuoco si asciugano bene e si condiscono con olio, pepe e sale.

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Si mescola, si fa bollire alquanto, si ritira dal fuoco, si aggiunge un tuorlo d'uovo o due secondo la quantità e si rimette per poco al fuoco con

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dal loro brodo che si serba a parte.

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un pizzico di farina e al momento di toglierli dal fuoco, si condiscono con del buon parmigiano.

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grassi, quindi di alto potere energetico e calorico, di facile conservazione e anche relativamente convenienti dal lato economico.

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Tolto il composto dal fuoco, si aggiunge, quando sarà tiepido, parmigiano grattato ed un uovo, oppure il rosso soltanto se è sufficiente a renderlo

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cannello di latta, che si fa passare dal basso all'alto, oppure di un coltellino sottile.

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Cotti i frutti ripieni, si tolgono dal forno, si lasciano raffreddare, poi si accomodano nel piatto in cui dovranno essere presentati.

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Il buon successo della cottura, dipende dal taglio del marrone. Un marrone mal tagliato scoppierà o cuocerà male. Per tagliarlo bene si prenderà un

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Si sbucciano circa 140 grammi di mandorle, si asciugano al sole o al fuoco e si pestano finissime con due cucchiaiate di zucchero. Dal mortaio, si

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La base di tale calcolo è data dal valore nutritivo degli alimenti presi in considerazione, per quello che si riferisce al loro contenuto in proteine

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si stacca netta dal fondo della casseruola, allora si ritirerà dal fuoco. Si mischia allora alla purea un pezzetto di burro (30 grammi) poi un rosso d

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membrane cellulari distrutte dal tempo e dal calore.

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E tanti e tanti altri accorgimenti sono stati suggeriti dal ferreo razionamento dei grassi durante il periodo bellico.

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, ricchezze concentrate che vengono inutilmente disperse. Non si va lontani dal vero, affermando che nei casi di cattiva masticazione e di conseguente

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, non si ricorda più di tanto avvertimento, preso così «com'è dal vortice del tempo e dalla furia di fare e dall'ansia di arrivare.

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necessario reclamato dall'età, dal sesso, dalla costituzione, dallo stato di salute, dal genere di lavoro che si compie e dalla stessa stagione dell'annata.

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dal forno.

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Appena riprende l'ebollizione, si ritira la casseruola dal fuoco e, così bollente, si versa nella zuppiera, dove prima si sono stemperati due tuorli

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scolare dal liquido che contengono, indi mettendoli nella padella, ove si sarà già arrosolata una cipolla con olio e burro; si incorporeranno

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cannello di latta, che si fa passare dal basso all'alto, oppure di un coltellino sottile.

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, conviene farlo regolare. Soltanto la fiamma azzurra dà il massimo rendimento di calore, e la piccola spesa di regolazione è più che compensata dal

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recipienti pesanti e dal fondo molto grosso, si risolve in un inutile spreco di tempo e di gas. Anche l'impiego di grandi tegami e di grandi pentole

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Il gas, in cucina, ha bisogno di buona sorveglianza da parte della massaia, non solo dal lato economico, ma anche dal lato igienico. Sono infatti da

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